Salviamo i nostri anziani

Viene attuato nei comuni di 11 diverse regioni italiane: Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto.

Completato Diritti umani

Data di avvio

1 Ottobre 2020

Durata

12 mesi

Realizzato da:

Comunità di Sant’Egidio

Obiettivi

Potenziare gli strumenti di prevenzione e contrasto alle forme di isolamento e fragilità degli anziani, attraverso il rafforzamento delle centrali operative del programma “Viva gli Anziani!” nelle città coinvolte. Il progetto prevede l’aumento di almeno il 20% degli operatori/volontari coinvolti, e il 25% di aumento del numero degli anziani seguiti (da 8000 a 10000).

Aumentare la qualità e la quantità degli interventi realizzati per gli anziani, rispondendo alle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso. Il progetto prevede l’incremento di almeno 20000 telefonate rispetto all’operatività precedente, e la realizzazione di interventi personalizzati quali: spesa a domicilio (generi alimentari, medicinali, prodotti igienici, etc.), interventi specifici (prendere le ricette, svolgere pratiche amministrative, etc.), interventi di soccorso, distribuzione di generi di prima necessità ad anziani poveri, servizi di trasporto e accompagnamento per visite urgenti e inderogabili.

In tutta Europa, e in Italia in maniera più acuta, il rischio di isolamento sociale e povertà degli anziani è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Oggi, in questo momento di grave emergenza che coinvolge tutta l’Italia, cresce ancora di più il bisogno di aiuto affinché nessuno resti solo e dimenticato. 

L’emergenza ha fatto emergere la centralità delle reti di prossimità e di solidarietà oggi ancora più essenziali per contrastare la solitudine e l’isolamento di tanti, soprattutto dei più fragili. Gli anziani sono costretti ad evitare di uscire dalla propria abitazione, e sono di conseguenza più soli. È dunque necessario impedire che vinca l’isolamento, attraverso la creazione di reti che si collocano accanto alle risposte assistenziali tradizionali, al fine di raggiungere in modo frequente e puntuale le popolazioni anziane esposte a rischi. 

Il programma ha un approccio proattivo, andando a cercare tutti gli anziani over 80 anni residenti in un territorio target, presentando attività e obiettivi e realizzando una mappatura completa della situazione personale di ognuno. Questo permette di definire corretti interventi personalizzati, capire quali situazioni vanno monitorate, chi necessita di servizi socio-sanitari territoriali e chi ha bisogno di sostegno socio-economico.  

È previsto un piano quotidiano di telefonate da fare: ogni anziano riceve gli auguri per il proprio compleanno riceve una chiamata di monitoraggio a seconda delle criticità riscontrate. Tale approccio ha mostrato, in questi mesi di grave emergenza sanitaria, la sua efficacia e potenzialità permettendo di poter intervenire tempestivamente affinché nessun anziano restasse isolato e senza aiuto. 

Per approfondire:

Il Nuovo Rinascimento 702, 14 aprile 2021: “Salviamo i nostri anziani”