Protect people, not borders – L’Europa inizia a Lampedusa
Coinvolgere la comunità scolastica e le istituzioni europee per offrire alle nuove generazioni opportunità di riflessione e approfondimento su temi quali l’accoglienza, la memoria, le migrazioni e l’integrazione culturale.
Data di avvio
1 Luglio 2024Durata
11 mesiRealizzato da:
Comitato tre ottobreObiettivi
Fornire strumenti informativi sotto forma di attività laboratoriali alle comunità scolastiche sulle tematiche della migrazione e della solidarietà.
Promuovere il confronto tra le nuove generazioni in merito al fenomeno migratorio.
Promuovere e garantire sostenibilità e continuità alle iniziative di formazione delle giovani generazioni sul tema dell’immigrazione.
Il fulcro dell’azione progettuale prende spunto dalle vicende accadute il 3 ottobre 2013 – quando avvenne uno dei peggiori naufragi nel Mar Mediterraneo, al largo dell’isola di Lampedusa, dove 368 persone migranti persero la vita –, in grado di far rivivere e riflettere le nuove generazioni sugli aspetti del fenomeno migratorio.
Il target prioritario è rappresentato dalle comunità scolastiche che, partendo dagli eventi che hanno luogo a Lampedusa in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, vengono poi invitate durante tutto l’anno a partecipare a percorsi laboratoriali, ad eventi di sensibilizzazione nazionali e internazionali e ad affrontare e discutere questi temi anche nelle ore curriculari, al fine di diffondere la cultura dell’informazione e dell’accoglienza, della convivenza e della pace, fondati sul rispetto dei diritti umani.
Il principale obiettivo del progetto è, dunque, quello di fornire elementi di conoscenza sui rifugiati, per consentire agli studenti di maturare un atteggiamento consapevole nei confronti del fenomeno e per facilitare il dialogo con la popolazione dei rifugiati in Italia.
L’iniziativa “L’Europa inizia a Lampedusa” è rivolto ai 28 Stati membri dell’Unione Europea, col fine di sviluppare la consapevolezza dei cittadini di tutta l’Unione su tale tema.
Il progetto quindi si pone come un’occasione di apprendimento formale ed informale sui temi dell’interdipendenza globale e sui diritti umani, con un particolare focus sul tema delle migrazioni e dei diritti delle persone migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo in virtù dei principi del diritto umanitario internazionale ed europeo.