Il Buddismo percepisce gli esseri viventi uniti in una rete di relazioni interdipendenti e armoniose. Non polarizza le relazioni in parti avverse (“noi” e “loro”) e non separa gli esseri umani dal proprio ambiente naturale e sociale. Al contrario, considera interrelato qualsiasi fenomeno e mira a creare una felicità umana basata sull’armonizzazione di queste relazioni a partire dal singolo individuo.

Il movimento religioso della Soka Gakkai ha lo scopo di favorire un processo di autoriforma nella vita degli individui fondato sull’umanesimo buddista, la cui essenza consiste nel profondo rispetto per ogni forma di vita. Questo processo di autoriforma basato sullo sforzo concreto di risvegliare le proprie innate e illimitate potenzialità — che si manifestano quotidianamente come saggezza, compassione, coraggio e forza vitale — porta ogni persona a vivere naturalmente una vita fondata sulla consapevolezza che ogni azione verso gli altri porta beneficio anche a se stessi.

Fondare il proprio modo di vivere su questa visione umanistica permette di influenzare positivamente la nostra famiglia, l’ambiente in cui lavoriamo, le nostre comunità e la società nel suo insieme. Tale processo di trasformazione interiore è ciò che chiamiamo rivoluzione umana ed è la base su cui poggia la soluzione dei complessi problemi globali e rende protagonisti dell’opera di creazione di una società di coesistenza pacifica e armoniosa.

«La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (Daisaku Ikeda, La rivoluzione umana, Esperia, IV).

Questa concezione di umanesimo — dichiaratamente universalista e al contempo fortemente radicata nell’esperienza locale — sta alla base del nostro impegno nell’utilizzo dei fondi dell’otto per mille, ed è il principio sul quale desideriamo ricambiare la fiducia accordataci dalla società italiana.