Diverse specie per un solo pianeta – Step 2
Educare, sensibilizzare e promuovere un modo di vivere empatico e rispettoso del pianeta e di tutte le forme di vita.
Data di avvio
18 Novembre 2024Durata
12 mesiRealizzato da:
Vitadacani ODVObiettivi
Intervenire direttamente per salvare animali in difficoltà.
Sensibilizzare la comunità a tal punto da coinvolgere anche essa come attore e motore di intervento e cambiamento.
Il degrado della natura e dell’ambiente che ci circondano, soprattutto nelle periferie delle grandi città, è un evidente segnale di una crisi profonda del rapporto tra uomo ambiente e animali.
Il progetto – alla sua seconda annualità –, coinvolgendo la comunità del territorio, prevede:
- l’intervento diretto di cura, accudimento e ricollocamento o rilascio degli animali in difficoltà;
- divulgazione, comunicazione, sensibilizzazione e formazione di operatori, partner e comunità (relativamente alla conoscenza e alla valorizzazione di pratiche attive di resilienza, modelli comportamentali eticamente ed ecologicamente corretti, modelli di consumo etici e plant based).
Lo scopo è la reintroduzione in natura degli animali (verranno attivate collaborazioni con oasi del territorio) e, laddove necessario, il progetto prevede la custodia in uno spazio protetto e idoneo dove gli animali possano avere una buona qualità di vita (nel caso di animali malati, disabili, imprintati e contro cui sia in atto una politica di eradicazione in quanto considerati nocivi e nel caso di tutti gli animali domestici cosiddetti da reddito).
Pertanto si intendono utilizzare le strutture di prima accoglienza, l’infermeria per il primo soccorso e terapie, la sala con gabbie per degenza per i ricoverati, voliere e recinti di riabilitazione, voliere e recinti di ambientamento già realizzate nel primo step di progetto, nonché l’ufficio, le strutture di quarantena, i nuovi ricoveri e recinti ancora da realizzare e oggetto di questo secondo step progettuale.
Vitadacani porterà avanti il progetto in collaborazione con la Piccola Società Cooperativa Vitadacani e con il network La Rete dei Santuari di Animali Liberi che riunisce e coordina 26 tra i più rappresentativi rifugi per animali salvati dall’industria della carne.