La mostra “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo” è stata realizzata in occasione del decimo anniversario del tragico naufragio del 3 ottobre 2013: quel giorno, un vecchio peschereccio con oltre 500 rifugiati eritrei a bordo naufragò al largo dell’isola di Lampedusa, causando la morte di 368 persone. I loro corpi divennero visibili al mondo intero, scatenando una reazione emotiva enorme nell’opinione pubblica internazionale.
Gli oggetti appartenuti ai naufraghi del 3 ottobre vennero repertati dalla squadra mobile di Agrigento e mostrati ai familiari degli eritrei scomparsi nella speranza di identificare i corpi. Nel 2015, la Corte di Appello di Palermo ha affidato tali oggetti in custodia all’inviato RAI, nonché Presidente di Carta di Roma, Valerio Cataldi. I superstiti ed i familiari delle vittime hanno accolto la proposta di esporre gli oggetti in eventi che avessero l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini italiani ed europei sul tema delle migrazioni e dell’asilo politico.
Presentata negli spazi del Memoriale della Shoah, luogo simbolo della memoria, la mostra La memoria degli oggetti comprende gli oggetti e le foto appartenuti ai migranti, i ritratti dei soccorritori, di alcuni sopravvissuti e dei parenti delle vittime. Arricchiscono l’esposizione le registrazioni audio dei primi che prestarono soccorso, i servizi televisivi e i video di quei drammatici momenti.
L’intento della mostra è infatti quello di contribuire alla costruzione di una memoria condivisa e collettiva, sollevando al contempo questioni cruciali sui diritti umani e sul valore della vita.
La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2023, l’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso al Memoriale. Il Memoriale è aperto dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 16:00 (chiuso il venerdì). Apertura straordinaria ultimo venerdì del mese con ingresso gratuito dalle 10:00 alle 18:00.