Accoglienza per LGBT+ vittime di violenza

Sostenere giovani vittime di violenza familiare in quanto LGBT+, di età compresa fra 16 e 26 anni, cacciati di casa o vittime di violenza e maltrattamenti all’interno del proprio contesto familiare.

In corso Diritti umani

Data di avvio

30 Aprile 2023

Durata

12 mesi

Realizzato da:

Gay center / Gay help line

Obiettivi

Consentire la continuità del servizio di Gay help line e della casa accoglienza Refuge LGBTQ+ garantendo uno staff operativo competente, che presidi 365 giorni l’anno, oltre ai mediatori e consulenti che lavorano in sinergia con i volontari del Gay Center.

Accompagnare gli utenti della casa accoglienza Refuge LGBTQ+ all’autonomia di vita e all’orientamento ai servizi territoriali tramite percorsi di studio o professionali, con l’obiettivo di offrire gli strumenti per il reintegro in società.

Mettere gratuitamente a disposizione per tutti gli utenti presi in carico, il supporto professionale di psicologi, mediatori, medici e legali, e l’intervento di un educatore esterno e di formatori.

Il progetto si articola in azioni integrate, a supporto delle giovani vittime di violenza familiare LGBT+ e va dalla loro presa in carico, alla definizione di un piano personalizzato di uscita dalla situazione discriminatoria, ove possibile prevedendo la mediazione familiare. 
Ad alcuni utenti viene proposta l’accoglienza nella struttura Refuge LGBT+, a tutti viene fornito un supporto legale, psicologico, medico, di counseling, oltre che di mediazione. 
Gli ospiti restano presso la struttura Refuge LGBT+ sino all’avvio alla autonomia, ma sia loro che gli altri utenti vengono seguiti anche dopo l’uscita dalla struttura o dopo la fine della presa in carico delle consulenze. 
Non esistono in Italia oltre a Refuge LGBT+ altre strutture di accoglienza dedicate cosicché spesso gli utenti LGBT+ rimangono privi di tutela e a rischio di ulteriori violenze. 
In questo scenario, il progetto vuole costituirsi come uno strumento di mediazione e monitoraggio per i casi di minori tutelati dalla legge, e come struttura fisica di riferimento per i soggetti maggiorenni senza altri riferimenti istituzionali. 

In Italia ogni anno ci sono circa 20.000 episodi di omobitransfobia denunciati al servizio Gay Help Line 800 713 713. Tra i casi segnalati ogni anno circa 300-400 giovani LGBT+, vivono situazioni di maltrattamenti familiari gravi tra cui minorenni e giovani sino ai 26 anni circa. 
La discriminazione tra le pareti domestiche può assumere anche forme particolarmente dure, fino all’espulsione senza appello di un adolescente dal nucleo famigliare. 
Il progetto dà una risposta a tale casistica partendo da un servizio di secondo livello che si affianca a Gay Help Line per gestire tale tipologia di utente. Il Ministero delle Pari Opportunità ha citato Gay Help Line nel “libro bianco dei servizi” come punto di riferimento per la comunità LGBT Italiana, riconoscimento che è pervenuto anche dalla Commissione UE nel 2009, quando il servizio è stato presentato come best practice all’Equality Summit, ossia la riunione di tutti i ministri delle pari opportunità europei, come buona pratica da riprodurre anche negli altri stati per il supporto alle persone lesbiche, gay e trans.