Community Matching 2024

In continuità con le esperienze in corso dal 2021, Community Matching viene attuato in 10 città: Torino, Milano, Parma, Padova, Bergamo, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Palermo.

In corso Diritti umani

Data di avvio

1 Gennaio 2024

Durata

12 mesi

Realizzato da:

UNHCR Italia

Obiettivi

Promuovere abbinamenti (match) tra persone titolari di protezione internazionale e volontari, italiani o stranieri residenti in Italia, disponibili ad affiancarli per favorirne la piena autonomia e la partecipazione attiva alla vita sociale, economica e culturale delle comunità locali.

Influenzare l’opinione pubblica, contribuendo da un lato a ribaltare l’immagine che le persone rifugiate siano solo portatrici di bisogni e abbiano poco da offrire alla comunità, dall’altro favorendo la conoscenza reciproca, il superamento di stereotipi e barriere nella società d’accoglienza.

Migliorare la conoscenza culturale e sociale del paese ospitante da parte dei rifugiati. Sostenere e sviluppare la loro capacità di accedere al welfare locale, ai servizi nazionali e alle risorse della comunità.

Contribuire a costruire comunità locali fondate su valori di diversità, inclusione e solidarietà, favorendo occasioni di incontro e scambio tra cittadini italiani e persone rifugiate.

Il programma Community Matching intende consolidare il lavoro di radicamento territoriale e di coinvolgimento attivo dei diversi attori locali proseguendo le attività svolte nel 2023 a Roma, Milano, Torino, Bari, Napoli, Parma, Palermo, Padova, Bologna e Bergamo.

L’obiettivo del programma Community Matching è quello di sviluppare una metodologia completa per implementare misure di protezione e integrazione sociale, che, attraverso il match (l’abbinamento) tra rifugiati e cittadini, possono contribuire a costruire società più coese e percorsi di integrazione più efficaci e sostenibili nel tempo. Favorendo quindi la creazione di relazioni tra rifugiati e volontari, il progetto intende affrontare le sfide dell’integrazione dei rifugiati tramite la conoscenza e il sostegno reciproco. Le relazioni basate su fiducia e amicizia contribuiscono infatti alla creazione di comunità più aperte, accoglienti ed inclusive, contrastando così razzismo e xenofobia.

Le sfide principali che il programma affronta sono duplici: da un lato, persiste la necessità di produrre e diffondere evidenze significative per informare i decisori politici e orientare l’opinione pubblica sull’importanza delle relazioni sociali come catalizzatori dell’integrazione e della coesione sociale; dall’altro, si lavorerà affinché il programma venga adottato come una misura disponibile per tutte le persone rifugiate interessate. Saranno quindi realizzate intense attività di sensibilizzazione, promozione e formazione rivolte ad altre organizzazioni della società civile coinvolte nell’accoglienza e nell’integrazione al fine di “esportare” la metodologia Community Matching e stabilire una comunità di pratiche che garantisca la scalabilità dell’iniziativa.

Il progetto è gestito da UNHCR insieme ai partner Refugees Welcome Italia Onlus e Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale (CIAC), che contano personale qualificato e mediatori culturali che si occuperanno dell’abbinamento tra rifugiati e volontari.