Diverse specie per un solo pianeta

Prendersi cura del territorio e dei suoi abitanti rispondendo ad una situazione urgente di degrado ambientale.

In corso Ambiente

Data di avvio

1 Novembre 2023

Durata

12 mesi

Realizzato da:

Vitadacani ODV

Obiettivi

Prendersi cura del territorio e dei suoi abitanti rispondendo ad una situazione urgente di degrado ambientale.

Intervenire direttamente per salvare animali in difficoltà.

Sensibilizzare la comunità per coinvolgerla come attore e motore di intervento e cambiamento.

Il degrado della natura e dell’ambiente che ci circondano, soprattutto nelle periferie delle grandi città, è un evidente segnale di una crisi profonda del rapporto tra uomo ambiente e animali. Il progetto, coinvolgendo la comunità del territorio, prevede:

  • l’intervento diretto di cura, accudimento e, quando possibile, di reinserimento degli animali in difficoltà;
  • la sensibilizzazione e la formazione degli operatori e della comunità relativamente alla conoscenza e alla valorizzazione della fauna domestica e selvatica presente sul territorio, alla diffusione di pratiche attive di resilienza, ovvero come intervenire attivamente in modo coerente con indicazioni e linee guida corrette, tentando di monitorare il territorio, censire eventuali colonie e rispondere alle segnalazioni.

Lo scopo è la reintroduzione in natura degli animali (verranno attivate collaborazioni con oasi del territorio) e, laddove necessario, il progetto prevede la custodia in uno spazio protetto e idoneo dove gli animali possano avere una buona qualità di vita (nel caso di animali malati, disabili, imprintati e contro cui sia in atto una politica di eradicazione in quanto considerati nocivi e nel caso di tutti gli animali domestici cosiddetti da reddito). Pertanto si intendono realizzare strutture di prima accoglienza per la fauna ferita, una piccola infermeria per il primo soccorso e terapie, una sala con gabbie per degenza per i ricoverati, voliere e recinti di riabilitazione, voliere e recinti di ambientamento (per animali quasi liberabili) voliere e recinti per chi non potrà tornare in natura, casette e recinti per gli animali cosiddetti da reddito.

Vitadacani porterà avanti il progetto in collaborazione con la Piccola Società Cooperativa Vitadacani, con il network La Rete dei Santuari di Animali Liberi che riunisce e coordina 17 tra i più rappresentativi rifugi per animali salvati dall’industria della carne, la Lac Lega Abolizione Caccia e la Lav locale.