Implementazione Centro Antiviolenza Ananke

Rafforzare l’accoglienza, la protezione e percorsi di autonomia per donne vittime di violenza in Abruzzo.

In corso Diritti umani

Data di avvio

1 Marzo 2025

Durata

24 mesi

Realizzato da:

Associazione Ananke ETS

Obiettivi

Supportare l’autonomia lavorativa e abitativa delle donne vittime di violenza, attraverso orientamento, tirocini e accompagnamento psicologico personalizzato.

Garantire accoglienza e protezione immediata alle donne in pericolo, creando un’Equipe Emergenza specializzata, attiva h24 e integrata con la rete antiviolenza territoriale.

Promuovere la collaborazione tra il Centro, le aziende e le istituzioni del territorio, creando opportunità concrete di inserimento lavorativo e di reinserimento sociale.

Migliorare la capacità di risposta del Centro Antiviolenza, ampliando gli orari di apertura e strutturando percorsi continuativi di supporto per favorire un’uscita stabile dalla violenza.

Il progetto “Implementazione Centro Antiviolenza Ananke” nasce per potenziare e strutturare in modo continuativo i servizi di supporto alle donne vittime di violenza, con particolare attenzione sia alla gestione delle emergenze che al percorso di autonomia lavorativa e abitativa. 

Attraverso l’attivazione di uno Sportello Autonomia dedicato, il progetto offre percorsi personalizzati di orientamento al lavoro, attivazione di tirocini e accompagnamento psicologico, aiutando le donne a riscoprire e valorizzare le proprie competenze in un’ottica di reinserimento sociale e indipendenza economica.

Parallelamente, il progetto prevede la creazione di un’Equipe Emergenza specializzata, pronta a intervenire 24/7 per garantire protezione immediata alle donne in situazioni di pericolo. L’equipe, composta da operatrici, legali e psicologhe, accompagna le donne nei primi passi di allontanamento dalla violenza, offrendo accoglienza sicura e costruendo insieme un primo progetto individualizzato.Completano il progetto l’ampliamento degli orari di apertura del Centro Antiviolenza, la creazione di gruppi di supporto psicologico per le donne inserite nei tirocini e una forte collaborazione con aziende e realtà del territorio per favorire concrete opportunità lavorative. L’obiettivo è costruire un percorso di uscita dalla violenza che non sia solo protezione immediata, ma anche autodeterminazione e autonomia nel lungo periodo.