ALL – Agro Living Lab Ponticelli

L’orto urbano e sociale oggetto dell’intervento è situato all’interno del parco urbano F.lli De Filippo nel quartiere di Ponticelli, VI Municipalità nella periferia est di Napoli. Ponticelli si presenta oggi come un insieme accatastato di padiglioni industriali abbandonati, un agglomerato urbano a ridosso delle raffinerie, un litorale ed un mare antistanti gravemente inquinati, densamente popolato ma privo di servizi e di spazi di aggregazione.

Il rischio sociale è forte: reddito saltuario, scarso livello culturale, famiglie con forti carenze economiche, disinteresse verso la scuola e le attività che vi si svolgono.

Ciò è comprovato dai dati riportati sulla municipalità nei profili di comunità del Comune di Napoli che evidenziano: un alto tasso di persone in possesso di scarsi titoli di studio, il 33,65% della popolazione ha infatti conseguito la sola licenza media; un’alta incidenza di residenti senza alcun titolo di studio, il 15,55% della popolazione, a fronte di una percentuale complessiva di persone in possesso di titoli di studio più elevati (diplomi di laurea e di scuola secondaria superiore) del 20,81% e comprensivo di un’incidenza di laureati del 5%; un alto tasso di inattività complessiva, il 61,71%; un’elevata presenza di giovani che non studiano e non lavorano (NEET) che comprende il 30% dei giovani residenti e un alto tasso di disoccupazione totale, il 39,95% degli abitanti.

Il progetto permetterà di rigenerare una nuova area verde attualmente inutilizzata e in stato di abbandono restituendola alla comunità territoriale attraverso l’ampliamento degli spazi curati dall’Orto Urbano e Sociale di Ponticelli.

Sarà creata una nuova area polifunzionale e di verde urbano di 10.000 mq in cui realizzare sperimentazioni con un alto grado di circolarità, che migliorino la qualità dell’ambiente e dell’aria, lo stato dei suoli e la tutela della biodiversità, con nuove piante e arbusti messi a dimora e aree attrezzate da destinare ad eventi artistici e culturali, all’aggregazione ed impegno civile, rendendo gli spazi luoghi di inclusione, condivisione e cittadinanza attiva.

• Attraverso le azioni di coordinamento e comunicazione si intende ampliare e rafforzare la rete territoriale di raccordo tra i diversi soggetti: comitato, soggetti istituzionali, del mondo della scuola e del terzo settore, innalzando il livello di coordinamento, programmazione e gestione dell’orto e dei nuovi spazi ibridi comuni.

• Attraverso l’azione di Ripristino e Riqualificazione la nuova area sarà resa fruibile e la sua cura e manutenzione costituirà una possibilità di empowerment e inserimento lavorativo, con l’attivazione di quattro tirocini formativi che sosterranno lo sviluppo di un modello virtuoso di economia circolare e di comunità di apprendimento.

• Attraverso l’Azione Living lab e Sperimentazione green la comunità sarà coinvolta nella progettazione e definizione dell’area verde e delle sue molteplici funzioni, a partire dall’emersione dei bisogni della comunità e dalla trasmissione di competenze. Saranno realizzati arredi ecologici e in autocostruzione che incentivano l’inclusività e la socialità dei luoghi, come il teatro agreste, e sperimentazioni di buone pratiche, che si legano alla già virtuosa esperienza dell’orto, con la realizzazione di un giardino in permacultura e la piantumazione del bamboo.

• Infine, con l’azione Abitiamo l’orto, attraverso la rassegna teatrale e gli eventi, i mercati agricoli ed i laboratori di educazione ambientale si avranno ulteriori occasioni di sensibilizzazione della cittadinanza, trasmissione di buone pratiche e promozione culturale, rafforzando il legame con il territorio e potenziando il senso di appartenenza ad un contesto che produce ricchezza ambientale e sociale.