Assistenza sanitaria in Yemen

Il progetto interviene in sette governatorati dello Yemen per garantire l’accesso ai servizi di salute primaria alle persone colpite dal conflitto e dallo sfollamento.

In corso Diritti umani

Data di avvio

6 Marzo 2023

Durata

12 mesi

Realizzato da:

Intersos

Obiettivi

Assicurare l’accesso a 56 mila persone ai servizi di salute primaria attraverso l'approvvigionamento di farmaci che saranno utilizzati come parte delle scorte tampone per mitigare le lacune critiche e colmare i ritardi nella spedizione/trasporto interno dei farmaci di produzione internazionale.

Garantire alle comunità l'accesso alle cure mediche essenziali fornendo i servizi attraverso cliniche mobili e il supporto alle strutture sanitarie, erogando cure ambulatoriali per la salute riproduttiva, materna, neonatale e infantile, l’assistenza a parti, così come quella prenatale e postnatale, il trattamento e la prevenzione della malnutrizione.

Implementare un’attività di sensibilizzazione e informazione che risponda alla drammatica emergenza sanitaria in corso, aumentando la consapevolezza sulla necessità di proteggere i bambini e le bambine che muoiono per malattie facilmente evitabili tramite i vaccini base.

Rafforzare e sostenere la capacità delle strutture sanitarie (statiche e mobili) con iniziative di Capacity Building e formazioni rivolte allo staff medico e ai volontari.

A oltre sette anni dall’inizio del conflitto, lo Yemen continua ad essere colpito da una delle maggiori crisi umanitarie al mondo. La guerra ha causato gravi complicazioni sullo stato di salute della popolazione yemenita, mettendo a dura prova la capacità di reazione della comunità.
L’aumento delle epidemie, come quella del colera a metà ottobre 2022, è direttamente collegato al peggioramento della situazione economica causata dalla guerra, alle dinamiche dei conflitti regionali che hanno un impatto sulle comunità di migranti, e all’impatto globale della guerra in Ucraina. Nel complesso, la moneta yemenita continua a deprezzarsi e la maggior parte della popolazione non è in grado di soddisfare le proprie esigenze di base, tra cui il trasporto da e verso le strutture sanitarie e il costo dei servizi medici di base, compresi i farmaci.
Nel 2022 i 30 milioni di yemeniti, di cui 9 milioni sono bambini sotto i 5 anni, hanno assistito a un ulteriore indebolimento delle loro condizioni, che ha portato il numero di persone bisognose di assistenza umanitaria da 20,7 a 23,4 milioni. Gli sfollati interni sono più di 4 milioni, 2,5 milioni vivono in 2500 siti di cui solo 700 sono coperti da servizi di base. In stato di necessità ancora maggiore vivono i gruppi minoritari e marginalizzati come i migranti (30.000 ogni anno).
Solo il 50% delle strutture sanitarie è pienamente funzionante in tutto il Paese, mentre la restante metà rimane parzialmente funzionante o non funzionante.

Il 70% dei siti in 10 governatorati soffre di mancanza di medicinali per il trattamento di malattie non trasmissibili, carenza di forniture per i traumi, malnutrizione diffusa, sistemi idrici e igienico-sanitari interrotti, sfollamento e condizioni di riparo inadeguate, disponibilità di servizi curativi per la salute materno-infantile interrotti e mancanza di personale sanitario qualificato e disponibile, combinati con l’alto rischio di esposizione a malattie nate da vettori, causato dalle scarse condizioni di riparo, aumentano esponenzialmente il rischio di epidemie.
L’OMS stima che le cause di morte in Yemen siano nel 50% dei casi legate a malattie non trasmissibili, nel 30% da malattie trasmissibili, condizioni legate alla maternità, perinatali e nutrizionali e nel 20% da lesioni/traumi. 
Il progetto vuole contribuire a rispondere a questa tragica emergenza umanitaria, operando in stretto coordinamento con le autorità nazionali e locali, così come con l’amministrazione delle strutture sanitarie supportate.