Sostegno alle vittime di violenza familiare – Refuge LGBT+. Fase II

Sostenere giovani vittime di violenza familiare in quanto LGBT+, di età compresa fra 16 e 26 anni, cacciati di casa o vittime di violenza e maltrattamenti all’interno del proprio contesto familiare.

In corso Diritti umani

Data di avvio

30 Aprile 2024

Durata

12 mesi

Realizzato da:

Gay center / Gay help line

Obiettivi

Consentire la continuità del servizio di Gay help line e della casa accoglienza Refuge LGBTQ+ garantendo uno staff operativo competente, che presidi 365 giorni l’anno, oltre ai mediatori e consulenti che lavorano in sinergia con i volontari del Gay Center.

Implementare REFUGE LGBT+ CoHousing, nuova struttura di accoglienza rivolta a utenti che hanno già fatto un percorso in Refuge LGBT+ o strutture similari, e che siano ora in grado di affrontare un percorso di semiautonomia.

Offrire a tutti gli utenti presi in carico il supporto professionale di psicologi, mediatori, medici e legali, e l’intervento di un educatore esterno e di formatori.

Il progetto, in continuità con la prima annualità, si articola in azioni integrate, a supporto delle vittime di violenza familiare LGBT+ anche attraverso l’apertura di una nuova struttura di accoglienza.

In Italia ogni anno ci sono circa 21.000 episodi di omobitransfobia denunciati al servizio Gay Help Line 800 713 713. Tra i casi segnalati, vi sono circa 300-400 giovani che vivono situazioni di maltrattamenti familiari gravi in quanto LGBT+, tra cui minorenni e giovani adulti sino ai 26 anni circa. 

Il progetto cerca di dare una risposta a tale casistica partendo da un servizio di secondo livello che si affianca a Gay Help Line per gestire tale tipologia di utente.

Il progetto offre una moltitudine di servizi, dalla presa in carico delle giovani vittime LGBT+, alla definizione di un piano personalizzato di uscita dalla situazione discriminatoria, che ove possibile, parte con la mediazione familiare. 

Nei casi più gravi, che coinvolgono minori che hanno almeno 16 anni e i maggiorenni fino ai 26 anni, può essere attivato l’ingresso nella struttura Refuge LGBT+.
A tutti gli utenti viene offerto anche un supporto legale, psicologico e  medico.

Gli utenti restano presso la struttura Refuge LGBT+ sino all’avvio alla autonomia, venendo comunque  seguiti ulteriormente anche dopo l’uscita dalla struttura o dopo la fine della presa in carico delle consulenze.

In questa seconda annualità di progetto, verrà aperto anche il REFUGE LGBT+ CoHousing, in una struttura confiscata alle mafie; grazie a questo ulteriore spazio, verranno attivati 3 posti per utenti che abbiano già effettuato un percorso presso strutture come Refuge LGBT+ o similari e che siano in grado di fare un percorso di semiautonomia.