Comunicato Stampa – Uno spazio riqualificato e un bosco per contrastare i cambiamenti climatici

Ambiente

Inaugurato il progetto "Da discarica a bosco urbano" finanziato con i fondi 8x1000 dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e realizzato dall'Associazione Casale Podere Rosa. Le associazioni e i cittadini regalano al Comune e a se stessi uno spazio riqualificato e un bosco per provare a contrastare i cambiamenti climatici.

Proprio in quello che viene previsto come il giorno più caldo di sempre a Roma, martedì 18 luglio alle 18,30, verrà inaugurato uno dei primi interventi non solo progettati ma anche direttamente realizzati da associazioni e cittadini per dare risposte concrete al tema della riqualificazione delle periferie e alla lotta ai cambiamenti climatici (ingresso via del Casale di San Basilio altezza n. 82).
Il progetto “Da discarica a bosco urbano” è stato ideato e realizzato dall’associazione Casale Podere Rosa – APS, in partenariato con Parsec Agri Cultura, lanciando nel 2022 una sfida ambiziosa: rimuovere una vasta discarica di rifiuti che per decenni si era accumulata in un settore del Parco Regionale di Aguzzano e recuperare l’area piantando alberi e collocando panchine e tavoli.
Il progetto è risultato vincitore del bando dell’Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che ha riconosciuto la valenza dell’intervento e sostenuto con i propri fondi la
realizzazione.
La realizzazione è stato frutto di un importante percorso partecipativo che ha coinvolto i cittadini e associazioni, l’amministrazione (Assessorato Ambiente Roma Capitale, Municipio IV) che ha contribuito, in una innovativa forma di collaborazioni tra associazioni e amministrazione alla riuscita dell’intervento e all’ente gestore del parco, RomaNatura.
La sfida è stata vinta, l’area viene riconsegnata innanzitutto ai cittadini, alle scolaresche e a quanti adesso la possono utilizzare: due ettari, per tanto tempo considerati zona abbandonata, impraticabile, pericolosa e preclusa alla pubblica fruizione, possono adesso tornare ad essere considerati a pieno titolo parte integrante del parco, ricostituendo anche un percorso per spostarsi a piedi o in bicicletta da San Basilio a Rebibbia. Viene riconsegnata a Roma Capitale, al Municipio IV, e all’ente gestore RomaNatura, con la speranza che sappiano apprezzare lo sforzo dei cittadini per la cura del territorio.
Un piccolo ma importante contributo nella riqualificazione delle periferie, mentre siamo ben consapevoli del valore simbolico e didattico del bosco rispetto ai cambiamenti climatici, dove in assenza di politiche radicalmente diverse il record di caldo di questi giorni sarà rapidamente superato con le conseguenze ambientali e sui cittadini ormai drammaticamente evidente.
Il progetto ha previsto la bonifica dell’area utilizzata in passato come discarica di inerti tanto da modificarne l’orografia, la piantumazione di un bosco di 200 esemplari tra alberi e arbusti, la sistemazione di arredi, pannelli informativi e il ripristino del sentiero che attraversa l’area.
Il lavoro tuttavia non è terminato. Inizia adesso l’opera di manutenzione e valorizzazione che comprende tanti “piccoli “ interventi che si protrarranno nel tempo: lo sfalcio dell’erba nei periodi ecologicamente più idonei, l’irrigazione degli alberi, il controllo dei fitoparassiti e la sostituzione delle piante che si seccheranno, la pulizia del terreno, la cura degli arredi, la presenza e la vigilanza, l’organizzazione delle visite guidate e della didattica ambientale, le attività di ricerca scientifica e di valutazione dei servizi ecosistemici. Adesso è veramente necessario che collaborino fra di loro l’amministrazione di prossimità, l’ente gestore, la comunità locale, il mondo scientifico, perché… IL PARCO CONTA!

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