Youth for Love

Il progetto — di natura europea — ha come scopo la prevenzione della violenza di genere negli anni dell’adolescenza. Pur mantenendo un approccio ampio e comparativo, si focalizza sulle peculiarità territoriali (Lombardia, Lazio, Calabria e Sicilia) per rispondere in maniera precisa e puntuale alla problematica della violenza tra pari.

In corso Educazione Diritti umani

Data di avvio

16 Gennaio 2023

Durata

12 mesi

Realizzato da:

ActionAid Italia

Obiettivi

Sviluppare, implementare e valutare un programma educativo integrato nelle scuole secondarie di primo e secondo grado che contribuisca all’individuazione, prevenzione e contrasto della violenza tra pari tra gli adolescenti.

Accrescere la consapevolezza del corpo docente, degli studenti, dei genitori e delle istituzioni locali sulle conseguenze della violenza tra pari e della violenza di genere, e le necessarie procedure da predisporre internamente alla scuola per prevenirle.

Youth4Love è un progetto strutturato su un anno scolastico e sarà caratterizzato dalla realizzazione di attività soprattutto all’interno della scuola. Saranno implementati percorsi di sensibilizzazione ed empowerment differenziati per studenti, docenti e personale scolastico e verranno proposti brevi interventi in peer to peer con la comunità. Studenti, docenti e personale scolastico verranno coinvolti in un programma formativo specifico di empowerment per aumentare la loro consapevolezza e le loro competenze, al fine di prevenire e contrastare la violenza tra pari e di genere e di porre le basi per una co-progettazione locale che coinvolga tutti gli attori della comunità educante. Il target principale di intervento saranno le scuole superiori tecniche e professionali e le scuole secondarie di primo grado.

Nello specifico, si intende realizzare le seguenti azioni:

  • Coinvolgere 360 studenti e studentesse e 60 docenti dai territori nell’acquisizione di conoscenze e competenze rispetto al problema della violenza tra pari e di genere, riconoscendole come inaccettabili.
  • Raggiungere 120 tra docenti, rappresentanti degli studenti e dei docenti, rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale, sensibilizzandoli sulla problematica e sulle metodologie efficaci per affrontarla, gestirla e prevenirla.
  • Realizzare e pubblicare un’indagine qualitativa sul tema con l’obiettivo di fotografare l’incidenza del fenomeno a livello nazionale e raccogliere le percezioni e i bisogni dei giovani.

L’OMS riconosce la violenza giovanile come un importante problema di salute pubblica. La violenza giovanile può assumere molte forme, tra cui fisica, verbale, psicologica e sessuale. Un rapporto del 2018 dell’UNICEF mostra come la metà degli studenti di età compresa tra 13 e 15 anni abbia subito atti di bullismo o di violenza fisica.

In Italia, la violenza fa parte della quotidianità degli e delle adolescenti, sia dentro che fuori dalla scuola. Molti studenti e studentesse non percepiscono la loro scuola come sicura. Nel 2021-22, il 22,3% degli studenti ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo mentre il 18,2% ha preso attivamente parte a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna. L’8,4% di studenti e studentesse ha subito episodi di cyberbullismo. Il 7% risulta aver subito prepotenze a causa del proprio background etnico, il 6,4% risulta aver subito prepotenze di tipo omofobico, mentre il 5,4% risulta aver subito prepotenze per una propria disabilità. È necessario tenere in considerazione che una parte di questi fenomeni non emerge, restando all’oscuro della consapevolezza della scuola e dei docenti.

Rispetto ai ragazzi, le ragazze hanno riportato con più frequenza di essere state pesantemente derise per il proprio aspetto fisico, quasi sempre declinato con l’avere un peso eccessivo. Inoltre, in tutte le scuole indagate, le studentesse raccontano di essere vittime quotidiane di episodi di cat-calling (o molestie di strada): da fischi e urla (a distanza) mentre passeggiano da sole o con altre amiche fino a vere e proprie violenze sessuali.

Le realtà territoriali attive nel progetto: ActionAid Italia ha sviluppato in ambito education e in particolare sul tema della violenza tra pari una solida rete a livello locale e nazionale, di stakeholders che collaborano alle attività per rafforzare la rete di alleanze interno agli istituti scolastici. Tra queste si elencano: Afol Metropolitana (Formazione l’Orientamento e il Lavoro del territorio metropolitano milanese) Scosse (Associazione di promozione sociale impegnata per l’educazione alle differenze e capofila della Rete Nazionale “Educare alle differenze”), Coordinamento Genitori Democratici (Associazione di promozione sociale che persegue finalità educative, formative, culturali e di solidarietà sociale), Unione degli studenti (Maggiore movimento e sindacato studentesco per le scuole superiori).