Fotovoltaico sostenibile in Burundi

Migliorare l’accesso all’energia e all’acqua potabile nella provincia di Bubanza, in Burundi.

In corso Ambiente Diritti umani

Data di avvio

1 Giugno 2022

Durata

24 mesi

Realizzato da:

Associazione Parmaalimenta

Obiettivi

Garantire alla comunità della provincia Burundese di Bubanza l’accesso all’energia solare e all’acqua potabile, sicura ed economica per tutti. Rendere accessibile alla comunità locale una tecnologia basata su energie rinnovabili, adatta al contesto e a basso costo, per la potabilizzazione dell’acqua in un’area che ne è priva.

Aumentare le competenze di un gruppo di giovani donne e uomini tramite attività di formazione per la produzione, installazione e manutenzione dei sistemi fotovoltaici e per la gestione dei sistemi di potabilizzazione dell’acqua.

Coinvolgere in tutte le fasi di realizzazione un numero ampio e diversificato di attori, sia in Italia che in Burundi, per promuovere un modello di sviluppo condiviso, sostenibile e a lungo termine.

L’accesso all’energia è un prerequisito fondamentale per migliorare lo sviluppo sociale, economico e umano in Africa, così come lo è avere accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base. Il progetto intende garantire alla popolazione rurale di una zona del Burundi l’accesso all’energia solare a basso costo per la distribuzione e la potabilizzazione dell’acqua. Verranno installati piccoli pannelli e sistemi fotovoltaici che forniranno energia sufficiente ad alimentare pompe idrauliche per estrarre acqua da pozzi. L’acqua verrà resa potabile attraverso un sistema di lampade a LED con emissione di raggi UVC, e poi distribuita alle zone abitate circostanti.

Verranno inoltre promosse attività di formazione attraverso le quali giovani donne e uomini potranno acquisire competenze nella produzione, installazione e manutenzione delle strutture implementate. Questo favorirà una loro partecipazione attiva assicurando la sostenibilità a lungo termine del progetto e offrendo loro competenze spendibili nella ricerca di un impiego per il miglioramento della loro condizione sociale e di quella della loro comunità.

In Burundi il consumo di elettricità pro capite è tra i più bassi del continente africano e il tasso di elettrificazione è estremamente limitato, in particolare nelle zone rurali dove arriva appena al 9,3%. Solo il 52% della popolazione Burundese beve acqua potabile a causa della cronica mancanza di pozzi e di sistemi di potabilizzazione sostenibili e a basso costo. Ciò, unitamente all’elevata densità della popolazione, è tra i fattori responsabili di un’epidemia di colera che interessa il Burundi dalla metà del 2019 e che ha già fatto registrare più di 1.000 casi, la maggior parte a Bujumbura, la città principale del Paese.

Il progetto adotterà un approccio partecipativo, coinvolgendo attori locali di natura diversa e stimolando la collaborazione attiva di più parti fin dalle prime fasi. Non sono promosse attività assistenziali, ma un percorso di empowerment delle comunità locali attraverso un modello di sviluppo sostenibile e replicabile.


Le realtà territoriali attive nel progetto:
Il progetto è realizzato in rete con CNR-IMEM, Parmaalimenta Burundi, l’Università del Burundi e diversi altri enti locali. Le attività sono implementate in convenzione con i principali Ministeri burundesi (Energia, Salute pubblica, Agricoltura).