Comunicato stampa, 6 aprile 2022
Il Consiglio Nazionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha approvato la proposta della Commissione 8xmille di stanziare un milione di euro per le Emergenze Umanitarie in corso. Di questi, 600.000 euro verranno destinati all’emergenza Ucraina, mentre 200.000 euro alla emergenza Siria e altri 200.000 alla emergenza Yemen.
La Commissione preposta è al lavoro per identificare i primi destinatari dell’intervento in Ucraina nel quadro delle attività di prima accoglienza, sostegno psicologico, beni di prima necessità, supporto ai bambini in età scolare e corridoi umanitari.
L’intervento in Siria ha l’obiettivo di dare un contributo a quei 14.6 milioni di siriani su una popolazione di 17 milioni che ha bisogno di assistenza umanitaria. In Siria quasi il 90% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, mentre oltre un terzo vive in condizioni di estrema povertà e affronta una lotta quotidiana e incessante per sopravvivere. L’aumento vertiginoso dei costi alimentari ha spinto milioni di siriani verso l’insicurezza alimentare, incerti su come garantire ai loro figli il pasto successivo.
Dopo 7 anni di Guerra in Yemen siamo di fronte a una delle peggiori crisi umanitarie di sempre: oltre 2 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione acuta, 20.7 milioni di rifugiati sono in fuga dalle violenze. L’Istituto ha deciso di destinare il suo intervento per contribuire ad alleviare le sofferenze di coloro che ogni giorno subiscono le peggiori conseguenze di questa guerra che non sembra aver fine.
Le aree di intervento su cui l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai orienta lo sviluppo e il finanziamento di progetti con i fondi 8×1000 del 2021 — in coerenza con quanto rappresentato nella Proposta di Pace inviata dal Presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda alle Nazioni Unite — sono diritti umani, ambiente, educazione, cultura e ricerca.
Viene mantenuta una forte attenzione alle conseguenze dell’emergenza Coronavirus, in particolare disoccupazione, violenza domestica, esclusione scolastica e formativa. Al contempo, e con uno sguardo attento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, si considerano obiettivi primari a livello globale quelli della tutela ambientale e di un’educazione inclusiva incentrata sui temi dei diritti umani, della formazione e del disarmo.
Sia in Italia che all’estero sono valorizzate azioni con una prospettiva di sostenibilità, capaci di promuovere reti di collaborazione e partenariati basati sul dialogo, sostenendo l’empowerment degli individui e stimolandone la convivenza creativa nelle rispettive comunità locali.